Frasi con « quando » per bambini, ragazzi e studenti

Il cane abbaia quando vede la palla.

Il bambino ride quando mangia il gelato.

Il sole brilla quando esco in giardino.

Porta il libro quando vieni in stanza.

La nonna canta quando cucina la torta.

Spegni la luce quando vai a letto.

Disegno un sole quando ho i colori.

Ascolta la storia quando papà legge il libro.

Metti le scarpe quando è ora di uscire.

Il gatto salta quando sente il rumore del sacchetto.

Il pulcino segue la mamma quando cammina nel prato.

La scuola suona la campana quando cambia l'ora della lezione.

Raccolgo conchiglie quando vado al mare.

Impariamo le tabelline quando ascoltiamo con attenzione.

Corri piano quando il vialetto è scivoloso.

Partecipo al gioco quando accetto le regole.

Si è felici quando giochi con gli amici.

Il treno parte quando il biglietto è controllato.

Leggo un libro quando voglio scoprire nuove storie.

Il giardiniere annaffia i fiori quando sono assetati.

Osservo le stelle quando la notte è limpida.

Aiuto gli amici quando hanno bisogno di me.

Fabbrico un aquilone quando c'è vento forte.

Capisco meglio la storia quando leggo più volte.

La squadra festeggia quando segna un gol importante.

Cerco informazioni quando devo fare un progetto scolastico.

Rispetto gli altri quando ascolto le loro idee.

Il robot si muove quando premi il pulsante rosso.

Conto i passi quando esploro il sentiero nel bosco.

Scrivo un diario quando voglio ricordare una giornata speciale.

La pioggia bagna il prato quando le nuvole sono scure.

Studio la storia quando voglio sapere come vivevano le persone prima.

Valuto le fonti quando cerco informazioni online.

Rifletto sulle conseguenze quando prendo una decisione.

Dialogo con i compagni quando abbiamo opinioni diverse.

Sperimentiamo con la scienza quando seguiamo il metodo.

Scelgo gli amici quando riconosco chi mi rispetta.

Provo a risolvere il problema quando confronto diverse soluzioni.

Partecipo al dibattito quando voglio condividere la mia opinione.

Capisco le emozioni degli altri quando ascolto con attenzione.

Analizzo un testo quando devo scrivere un saggio critico.

Aiuto in cucina quando seguo la ricetta passo dopo passo.

Organizzo il mio tempo quando ho molti compiti da fare.

Mi esercito a suonare la chitarra quando studio ogni giorno.

La mamma sorride quando gioco con il pupazzo.

Mi informo sui fatti quando confronto diverse opinioni.

Sviluppo un programma quando uso il pensiero logico.

Pianifico il budget quando gestisco le spese personali.

Studio lingue straniere quando voglio viaggiare all'estero.

Assumo responsabilità quando accetto un lavoro part-time.

Valuto le prove quando sostengo una tesi in classe.

Provo nuove tecniche fotografiche quando studio l'arte visiva.

Accetto il feedback quando voglio migliorare il mio lavoro.

Discutiamo di politica quando confrontiamo idee diverse in classe.

Partecipo a un progetto di gruppo quando coordino le attività.

Mi preparo all'esame quando ripasso con metodo ogni giorno.

Guido con prudenza quando le condizioni della strada sono difficili.

Valuto un contratto quando leggo tutte le clausole con attenzione.

Organizzo il viaggio universitario quando scelgo la città dove studiare.

Rifletto sul futuro quando pianifico gli obiettivi a lungo termine.

Le decisioni giudiziarie, benché spesso vincolate da precedenti ermeneutici e pressioni politiche, diventano significative quando riescono a conciliare equità sostanziale e prevedibilità normativa, evitando così arbitrii e contraddizioni interpretative.

Quando, pur avendo compreso le ragioni più sottili del compromesso, egli esitò a pronunciarsi, la comunità, divisa da anni di sospetti e silenzi, si trovò in balia di antiche rivalità.

Il desiderio di rinnovamento, sebbene alimentato da analisi critiche e da una volontà di riforma che molti auspicherebbero, si traduce raramente in cambiamento duraturo quando le strutture di potere restano invariate.

Raramente, quando si ammette l'incertezza epistemica e si valorizzano le ipotesi controfattuali, si riesce a formulare una teoria coerente che, pur mantenendo margini di dubbio, si presti a verifiche pragmatiche.

Quando la pioggia, insistente e fredda, aveva già trasformato i sentieri in sculture di fango, noi, camminando a passi misurati e discutendo di estetica e di etica, imparammo a considerare la resilienza come una virtù pratica oltre che teorica.