La bambola dice omicida durante il gioco.
Frasi italiane tematiche
Frasi con « omicida » per bambini, ragazzi e studenti
In questa pagina trovi frasi con « omicida » per bambini (scuola dell’infanzia e primaria) e per ragazzi/adolescenti (scuola media e superiori), con esempi graduati per età.
Indice rapido delle frasi
Frasi con «efficiente» per bambini
Frasi semplici con «efficiente» per bambini (3-5 anni), per la scuola dell’infanzia.
La mamma dice omicida nella filastrocca strana.
Il pupazzo scrive omicida con i pennarelli.
Nel disegno il mostro ha la parola omicida.
Il cane finge di chiamarsi omicida nella storia.
Il trenino ha un cartello con scritto omicida.
Gli amici dicono omicida per ridere al gioco.
Il bambino ripete omicida come una parola del racconto.
Nel libro il pirata è chiamato omicida dalla fantasia.
A scuola disegniamo un personaggio con la parola omicida.
La storia inventata ha il nome omicida per il cattivo.
Durante il gioco il drago viene chiamato omicida dagli amici.
Frasi con «efficiente» per la scuola primaria
Frasi con «efficiente» per bambini dalla scuola primaria / elementari (6-10 anni).
Il pittore disegna un poster con scritto omicida.
A lezione leggiamo una frase che contiene omicida.
Il gioco di ruolo inventa un villain chiamato omicida.
Nel fumetto il personaggio oscuro ha il nome omicida.
Nel cartone la voce dice omicida come una parola misteriosa.
La poesia buffa include la rima con omicida alla fine.
Nel laboratorio teatrale recitiamo una scena con la parola omicida.
A teatro il personaggio dice la parola omicida in una scena.
Nel racconto il detective trova una traccia con la parola omicida.
I bambini ascoltano una canzone con la parola omicida nel coro.
Durante la caccia al tesoro troviamo un biglietto con scritto omicida.
Nel romanzo giallo compare la parola omicida su una pagina importante.
I ragazzi discutono perché un personaggio è definito omicida nel libro.
Nel club di lettura discutiamo il ruolo dell'omicida nella storia.
La maestra spiega che in una storia qualcuno può essere chiamato omicida.
Il giornale di scuola riporta una parola, omicida, in un racconto inventato.
Il mistero del villaggio parla di un omicida immaginario tra i personaggi.
Nel compito di italiano analizziamo perché il narratore usa il termine omicida.
Abbiamo scritto un racconto in cui la parola omicida appare nel finale.
La trama del film parla di un oggetto segreto collegato a un omicida nel racconto.
Frasi con «efficiente» per ragazzi della scuola media
Frasi con «efficiente» per ragazzi e adolescenti della scuola secondaria di primo grado (scuola media, 11-13 anni).
Nella drammatizzazione il ragazzo interpreta il ruolo dell'omicida immaginario.
Studiamo come gli autori descrivono un omicida senza mostrare violenza.
Analizziamo il linguaggio che descrive un omicida nei romanzi contemporanei.
In classe confrontiamo diversi racconti con un omicida come mistero centrale.
Lo studente commenta il comportamento dell'omicida per capire la trama.
Leggiamo un saggio che esplora la psicologia di un omicida fittizio.
Nel giornale scolastico troviamo un articolo che parla di un omicida fittizio.
Nel romanzo giallo impariamo come gli indizi collegano l'omicida ai luoghi.
La professoressa chiede di spiegare perché l'autore chiama un personaggio omicida.
Nel progetto cinematografico proponiamo una scena che suggerisce l'omicida senza mostrarlo.
Nel laboratorio di scrittura creiamo una storia dove l'omicida rimane un enigma.
Nel corso di letteratura discutiamo le motivazioni dell'omicida in classici e moderni.
Frasi con «efficiente» per ragazzi delle scuole superiori
Frasi con «efficiente» per ragazzi e adolescenti della scuola secondaria di secondo grado (scuole superiori, 14-18 anni).
Il gatto finge di essere un omicida nel gioco.
Nel laboratorio teatrale esploriamo come rappresentare un omicida senza sensazionalismo.
Discutiamo le implicazioni etiche quando un omicida diventa protagonista del racconto.
Nel dibattito universitario discutiamo la responsabilità dell'omicida nell'etica narrativa.
Nel seminario analizziamo le differenze tra vittima e omicida nelle storie criminali.
Scriviamo un saggio che indaga come l'omicida viene ritratto dai media.
Durante la lettura critica valutiamo il ruolo simbolico dell'omicida nel romanzo.
L'analisi psico-letteraria indaga il profilo dell'omicida in diversi autori.
La tesina confronta due romanzi in cui l'omicida agisce per ragioni opposte.
Nel laboratorio multimediale rappresentiamo la storia di un omicida attraverso il montaggio video.
Il dibattito in aula affronta come la parola omicida influenzi la percezione dei personaggi.
Nel corso di criminologia studiamo perché un individuo può essere definito omicida nella narrativa.
Nella tesi esploro come la figura dell'omicida sia utilizzata per criticare la società.
Per l'esame scrivo un articolo che sonda le rappresentazioni dell'omicida nel cinema.
Gli studenti scrivono una recensione su un libro dove l'omicida è un mistero morale.
Il film d'autore mostra la vita di un omicida fittizio e le sue conseguenze.
Frasi avanzate e disciplinari con «efficiente»
Frasi avanzate con «efficiente» (uso formale/accademico).
Pur avendo coltivato, per anni, un'apparente serenità domestica, l'uomo — accusato con prove schiaccianti di essere omicida della moglie — rivelò, durante il processo, una doppia vita fatta di segreti e inganni.
La condanna, pur pronunciata con una motivazione che molti giudicarono equilibrata, sollevò dibattiti sul concetto di responsabilità morale e su quanto, nell'omicida, fosse imputabile il contesto socioeconomico in cui era cresciuto.
Rileggendo i romanzi gotici dell'infanzia, la studiosa propose una tesi sorprendente: l'immagine dell'omicida, mitizzata dalla cultura popolare, agisce come archetipo che plasma paure collettive e strategie politiche di controllo.
Non fu soltanto l'evidenza forense, ma anche la testimonianza inattesa di un vecchio compagno di scuola che, rievocando rancori antichi, tracciò il profilo psicologico dell'omicida, mettendo in luce motivazioni che sfidavano ogni semplificazione.
Sotto l'ombra minacciosa della giustizia, la comunità, incapace di comprendere la genesi di tanta violenza e persuasa che l'etichetta di omicida non basti a spiegare, si dedicò a ricostruire la trama sociale che aveva favorito il crimine.