Frasi con « gusci » per bambini, ragazzi e studenti

Metto i gusci nel secchio.

Il gattino gioca con i gusci.

Sulla sabbia ci sono gusci colorati.

Il mare regala gusci ogni mattina.

Troviamo gusci nascosti tra le alghe.

Porto i gusci al mare con papà.

Il cane annusa i gusci sulla riva.

Mettiamo i gusci nella scatola dei giochi.

I gusci brillano al sole come stelle.

Anna dipinge i gusci di tanti colori.

La bambina conta i gusci uno, due, tre.

I gusci fanno un suono quando li sbatti piano.

Sotto la sabbia spuntano gusci rotondi.

I bambini raccolgono gusci durante la gita.

Luca osserva i gusci con una lente.

Nel giardino troviamo gusci di piccoli animali.

Costruisco una collana con i gusci più belli.

In natura molti animali vivono dentro gusci protettivi.

Sulle rocce ci sono gusci incastrati e lucidi.

Sara classifica i gusci per colore e dimensione.

Nel museo ho visto gusci antichi e grandi.

I gusci mostrano strati cresciuti anno dopo anno.

I gusci hanno forme diverse e ognuno è unico.

La maestra mostra come pulire i gusci con cura.

I gusci raccontano storie del mare se li ascolti.

I gusci possono indicare l'età di alcuni molluschi.

Osservando i gusci impariamo le differenze tra le conchiglie.

I gusci possono essere duri e proteggere i piccoli animali.

Con i gusci creiamo un quadro da appendere in camera.

Gli scienziati studiano i gusci per conoscere le specie marine.

Marco disegna i contorni dei gusci sul quaderno di scienze.

Fabio prende un filo e infila i gusci uno dopo l'altro.

Studiamo come i gusci proteggono gli animali marini.

Sulla spiaggia osserviamo i gusci e prendiamo appunti.

I gusci possono essere testimoni dei cambiamenti ambientali.

I gusci riflettono adattamenti evolutivi per la difesa.

La classe raccoglie gusci per un progetto di biologia.

Durante l'escursione ho trovato gusci rari e belli.

I gusci possono avere motivi e colori molto complessi.

I ricercatori misurano i gusci per capire l'habitat.

In laboratorio analizziamo la composizione dei gusci con cura.

Gli studenti fotografano i gusci per il progetto scolastico.

Per il tema di scienze descrivo la struttura dei gusci.

I gusci si formano grazie a sali minerali depositati dagli animali.

Vedo gusci sulla spiaggia.

Analizzando i gusci possiamo inferire le temperature antiche.

Con spettrometri si analizzano gli isotopi presenti nei gusci.

I gusci mostrano variazioni che possono indicare inquinamento marino.

I gusci forniscono informazioni paleoclimatiche attraverso i loro isotopi.

L'analisi molecolare dei gusci rivela dettagli sull'evoluzione.

Nel mio saggio paragrafico spiego come si formano i gusci.

Durante il laboratorio pesiamo i gusci e annotiamo i dati.

Le immersioni hanno permesso di raccogliere gusci da diverse profondità.

I gusci fossilizzati aiutano a ricostruire la storia del mare.

Il progetto interdisciplinare studia i gusci e la loro chimica.

I gusci rappresentano un archivio biologico utile per la ricerca.

Gli studenti universitari confrontano gusci moderni e fossili nello studio.

Nella tesi confronto la morfologia dei gusci in popolazioni diverse.

I gusci raccontano come le specie si sono adattate ai cambiamenti.

Capire i gusci aiuta a valutare l'impatto antropico sugli ecosistemi marini.

Nonostante i gusci di indifferenza che molti indossano perché la civiltà contemporanea esige distacco e rapidità, permane tuttavia un nucleo di solidarietà che, se sollecitato, rivela risorse impreviste.

Avendo osservato i gusci abbandonati sulla battigia durante le maree, il naturalista formulò, con una meticolosità che rasentava l'ossessione, ipotesi elaborate sulla migrazione e sulla sopravvivenza delle specie.

Nel dialogo fra chef e territorio, i gusci diventano simbolo di sostenibilità: la valorizzazione di prodotti marginali e la conseguente riscrittura di pratiche culinarie secolarmente trascurate costituiscono un atto di recupero culturale.

Furono i gusci, raccolti con pazienza dopo la tempesta e custoditi come reliquie, a suggerire all'artigiano una grammatica formale nuova, nella quale la ripetizione e la frattura si combinano per generare senso.

È nella misura in cui la memoria collettiva conserva i gusci delle esperienze passate — frammenti che, pur privi di consistenza, fungono da scheletro metaforico per l'identità — che si può comprendere la tenacia della tradizione.