Frasi con « grilli » per bambini, ragazzi e studenti

I grilli saltano e corrono.

La palla cade vicino ai grilli.

Porto una scatola per i grilli.

Il bimbo ride quando i grilli cantano.

I grilli fanno tic tic nella notte.

La nonna mostra i grilli ai bambini.

I grilli si nascondono tra le foglie.

Il gatto guarda i grilli con curiosità.

Dipingo un prato con tanti grilli verdi.

Ai grilli piace saltare tra i fiori.

La sera ascoltiamo la sinfonia dei grilli.

Contiamo i grilli sotto la luce della luna.

I grilli suonano una musica dolce.

Ho trovato un libro che parla di grilli.

Il parco è pieno di grilli e farfalle.

Osservo i grilli e disegno le loro zampe.

I grilli aiutano la notte a non essere silenziosa.

Facciamo un gioco: chi imita meglio i grilli vince.

I grilli si nutrono di foglie e piccoli insetti.

In estate i grilli riempiono il campo di suoni.

Ho letto una poesia sui grilli e sulla luna.

Studiamo come vivono i grilli nel cortile della scuola.

Nella mia storia il topo e i grilli diventano amici.

I bambini costruiscono una casa per i grilli con foglie.

Ogni sera i grilli contano le stelle insieme ai gufi.

La scienza spiega perché i grilli cantano per attirare compagne.

Portiamo un diario per annotare i giorni con più grilli.

I grilli hanno zampe speciali che producono suoni quando sfregano.

Ho intervistato mio cugino sul suo terrore dei grilli in camera.

Le canzoni dei grilli mi fanno venire voglia di scrivere storie.

Gli scienziati misurano il canto dei grilli per capire il clima.

Nel giardino abbiamo un esperimento per osservare i grilli di giorno e di notte.

I grilli cambiano il ritmo a seconda della temperatura esterna.

Gli insetti come i grilli hanno antenne e zampe articolate.

Scrivo un diario naturalistico dove segno quando sento i grilli.

I grilli svolgono un ruolo importante nell'ecosistema del prato.

I grilli sono spesso protagonisti di racconti ambientati in campagna.

Racconto una fiaba in cui i grilli guidano un viaggio magico.

Nel laboratorio abbiamo osservato che i grilli prediligono l'erba alta.

In biologia studiamo come la temperatura influenza il ritmo dei grilli.

Analizziamo il comportamento dei grilli per capire le strategie di accoppiamento.

Durante l'escursione collettiva abbiamo trovato centinaia di grilli tra i cespugli.

Il progetto scolastico chiede di osservare i grilli e registrare i suoni.

Ho composto una breve poesia che parla di grilli e luci notturne.

Vedo grilli nel prato.

Gli studi comportamentali sui grilli rivelano strategie complesse di corteggiamento.

Nella storia moderna i grilli sono simboli di serenità e memoria.

Analizzare le popolazioni di grilli può fornire indizi sulla salute ambientale.

La presenza di grilli indica un prato sano e ricco di biodiversità.

Ho preparato una presentazione per spiegare l'importanza dei grilli nell'ecosistema.

Il seminario universitario include un modulo sui segnali acustici emessi dai grilli.

Nel laboratorio comunichiamo i risultati sull'attività dei grilli durante le diverse stagioni.

Molti poeti usano il canto dei grilli come metafora del tempo che passa.

Nella mia ricerca ho confrontato i canti dei grilli di diverse regioni italiane.

Approfondisco l'ecologia dei grilli per comprendere le interazioni tra predatori e prede.

I dati mostrano che i grilli variano la frequenza del canto con la temperatura.

Con il registratore digitale ho raccolto i suoni dei grilli per un progetto audiovisivo.

L'analisi spettrale del canto dei grilli ha rivelato schemi ricorrenti legati alla temperatura.

Durante la notte ho registrato il canto dei grilli e l'ho confrontato con altri suoni.

Ho scritto un saggio che mette a confronto i canti dei grilli con le variazioni climatiche.

La contemplazione dei campi, interrotta soltanto dal fruscio dei grilli che sembrava scandire il tempo impalpabile dell'estate, suscitò in lei una malinconia antica e delineata.

Pur sapendo che la notte sarebbe stata calma, i grilli, fastidiosi e insistenti, continuarono a intonare il loro canto monotono mentre la città, incurante, si perdeva nel sonno.

Avendo trascritto le osservazioni e confrontato gli schemi comportamentali, il ricercatore concluse che i grilli, per quanto piccoli e apparentemente caotici, manifestavano una complessità comunicativa meritevole di ulteriori studi.

Se fosse possibile ricomporre la vecchia mappa dei suoni, quella in cui i grilli tracciavano confini invisibili tra i terreni, si comprenderebbe meglio la lingua non verbale del paesaggio.

Nonostante il vento avesse spazzato via le nuvole, e benché il paesaggio si fosse fatto più nitido, i grilli — accentratori di memoria rurale — continuarono a tessere trame sonore che ricordavano storie mai raccontate.