Frasi con « ebbero » per bambini, ragazzi e studenti

I cuccioli ebbero fame.

Gli uccellini ebbero piccoli nidi.

I bambini ebbero delle caramelle.

Le papere ebbero piume gialle.

Le bambine ebbero un orsetto morbido.

I gatti ebbero una coperta calda.

Le sorelle ebbero un grande sorriso.

I fiori ebbero acqua e sole.

Gli alberi ebbero tante foglie verdi.

Gli amici ebbero una scatola di colori.

I fratelli ebbero un castello di sabbia.

I bambini ebbero una storia prima di dormire.

Le luci ebbero un bagliore caldo.

Gli astronauti ebbero una navicella brillante.

I pittori ebbero nuovi pennelli colorati.

Gli esploratori ebbero una bussola utile.

I musicisti ebbero una melodia allegra.

Gli amici ebbero un gioco da condividere.

I pesci ebbero una casa nel mare.

I compagni ebbero una lavagna per disegnare.

Le squadre ebbero magneti per il gioco.

Le api ebbero fiori profumati nel prato.

I robot ebbero istruzioni semplici da seguire.

Le maestre ebbero un grande libro di storie.

Gli insetti ebbero molti piccoli amici nel giardino.

I nonni ebbero una torta per la festa.

I ragazzi ebbero tempo per studiare e giocare.

Gli studenti ebbero un compito interessante da risolvere.

I volontari ebbero un progetto per la scuola.

Le stelle ebbero una luce nel cielo notturno.

I ragazzi ebbero una mappa per trovare il tesoro.

Gli amici ebbero idee diverse per costruire la macchina.

Le cantanti ebbero microfoni sul palco.

Gli scienziati ebbero curiosità e molte domande.

Le squadre ebbero strategie per la partita.

I programmatori ebbero un codice da controllare.

I compagni ebbero opinioni diverse sul film.

Gli spettatori ebbero applausi per lo spettacolo.

I ragazzi ebbero responsabilità nuove a scuola.

Le tartarughe ebbero una casa sicura sulla spiaggia.

I lettori ebbero libri nuovi per l'estate.

Gli alberi ebbero radici profonde dopo la pioggia.

Gli studenti ebbero una gita al museo della città.

Gli studenti ebbero un progetto da presentare alla classe.

I bimbi ebbero una palla rossa.

I ricercatori ebbero dati interessanti da analizzare.

Le studentesse ebbero esami importanti in primavera.

Gli amici ebbero discussioni costruttive sul progetto.

Gli studenti ebbero risorse online per studiare.

Gli artisti ebbero una mostra nel cortile.

Le squadre ebbero una sfida corretta sul campo.

Gli artisti ebbero idee originali per il murale.

Gli atleti ebbero allenamenti duri prima della gara.

I volontari ebbero compiti per aiutare il quartiere.

I giovani ebbero opportunità per imparare nuove competenze.

I musicisti ebbero prove intense prima del concerto.

I maturandi ebbero l'ultimo esame dell'anno.

Le squadre ebbero un allenamento strategico per il campionato.

I volontari ebbero un programma per migliorare il parco.

Le coppie ebbero un colloquio per la scelta del ballo.

I ricercatori, attraverso analisi multiparametriche e controdeduzioni statistiche, ebbero motivo di riconsiderare le ipotesi iniziali, tanto che fu necessario avviare un protocollo di revisione metodologica.

Nonostante le resistenze di parecchi consiglieri, ebbero luogo riunioni clandestine che, attraverso consultazioni serrate e documenti anonimi, mutarono l'assetto normativo con una rapidità che pochi avrebbero previsto.

Solo quando, dopo decenni di oblio, le opere vennero riesumate e i critici ebbero esaminato i dettagli iconografici, si poté riconoscere la rilevanza di quel periodo nell'evoluzione estetica europea.

I superstiti ebbero ammesso, con voce rotta e pause deliberate, di aver taciuto particolari determinanti durante le trattative, rivelando così dinamiche di potere che la retorica pubblica aveva finora oscurato.

Né la censura né la retorica ufficiale impedirono che, dopo che gli archivi ebbero svelato prove incontrovertibili, la narrazione pubblica subisse una metamorfosi caratterizzata da ironie sottili e revisioni tassonomiche.