Frasi con « cantare » per bambini, ragazzi e studenti

Il cane scodinzola quando sente cantare.

Stasera voglio cantare sotto le stelle.

Il pulcino ascolta quando provo a cantare.

Posso cantare una canzone breve per te.

La maestra ci fa cantare in cerchio.

Prima di dormire mi piace cantare piano.

Il papà mi aiuta a cantare la ninnananna.

Vedo il sole e voglio cantare una canzone.

Con i miei amici possiamo cantare una filastrocca.

A scuola impariamo a cantare una canzone nuova.

Mi metto le scarpe e poi cantare mentre gioco.

La nonna sorride se decido di cantare per lei.

Cantare mi fa sentire felice e calmo.

Posso cantare e suonare il tamburello insieme.

Mi piace cantare canzoni che parlano di animali.

In coro tutti insieme sappiamo cantare all'unisono.

Mi alleno a cantare per la recita di classe.

Durante la festa voglio cantare con il microfono giocattolo.

Mi piace cantare storie che raccontano avventure e coraggio.

Con gli amici decidiamo chi vuole cantare il ritornello.

Ogni mattina provo a cantare mentre mi lavo i denti.

In biblioteca ascoltiamo storie e qualcuno può cantare il ritornello.

Ho imparato a cantare una canzone in un'altra lingua.

Durante la gita il gruppo si mette a cantare allegro.

Se sono timido, provo a cantare con un amico vicino.

Prima della gara scolastica mi esercito a cantare senza paura.

Cantare davanti alla classe mi aiuta a superare l'ansia.

A lezione di musica ci insegnano come cantare meglio la melodia.

Durante il laboratorio musicale impariamo a cantare con il respiro giusto.

Nel coro della scuola mi esercito ogni settimana a cantare accordi nuovi.

Al pomeriggio andiamo al parco e cantare fa sentire il tempo più bello.

Ogni volta che sono contento mi viene voglia di cantare ad alta voce.

Preferisco cantare canzoni che raccontano amicizia e speranza.

A volte scrivo parole e voglio cantare la mia canzone.

Quando corro ascolto musica e mi piace cantare a tempo.

Mi emoziono quando ascolto qualcuno che sa cantare con il cuore.

Durante il viaggio in treno i bambini iniziano a cantare insieme.

Mi esercito a cantare per migliorare la mia voce ogni giorno.

Con il gruppo musicale della scuola posiamo cantare pezzi più lunghi.

Al centro giovanile organizziamo serate dove alcuni ragazzi cantare dal vivo.

Invece di parlare molto, a volte preferisco cantare ciò che provo.

In estate vado al campo e impariamo a cantare intorno al falò.

Sto provando a cantare una canzone che ho scritto con la chitarra.

Cantare mi aiuta a esprimere come mi sento quando le parole non bastano.

Mi piace cantare con la mia bambola.

Per il progetto scolastico dobbiamo cantare una canzone storica.

Cantare mi dà fiducia quando preparo una presentazione importante.

Mi alleno al microfono per cantare senza perdere la nota.

Sto studiando tecniche diverse per cantare senza affaticare la voce.

Nel gruppo musicale decidiamo insieme quale brano cantare al concerto.

Con lo studio vocale imparo a cantare usando tecniche professionali.

Vorrei cantare per sensibilizzare su temi importanti della nostra comunità.

Cantare in pubblico è una sfida che voglio affrontare con calma.

Sto pensando a come cantare questa canzone per trasmettere un messaggio.

Cantare con gli amici al tempo libero rende le serate indimenticabili.

Sto registrando una demo per provare a cantare davanti a produttori.

Mi piace cantare pezzi nuovi e poi modificarli con la mia band.

Per l'esame finale preparo un pezzo difficile da cantare con emozione.

In teatro abbiamo le prove e devo cantare mentre mi muovo sul palco.

Cantare canzoni di altri artisti mi aiuta a trovare il mio stile personale.

Solo dopo aver rivisitato le proprie paure e, percorrendo mentalmente mappe di gioventù perduta, egli accettò di cantare per il pubblico internazionale, presentando un repertorio che mescolava avanguardia e tradizione.

Pur avendo imparato a modulare la voce con prudenza, ella continuò a cantare, consapevole che l'eco delle sue parole avrebbe smosso ricordi sopiti e riscritto, per alcuni, la geografia delle emozioni.

Di fronte alla decisione irrevocabile, la sua inclinazione a cantare — quasi una testimonianza in musica della propria resilienza — si trasformò in un atto di coraggio collettivo che rinnovò il senso di comunità.

Quando, tra le pieghe della notte, si misero a cantare i vecchi stornelli del paese, coloro che li ascoltavano cessarono di giudicare e, piuttosto, cominciarono a raccontare storie di sopravvivenza, perdita e rinascita.

Avendo superato la censura interna e scegliendo deliberatamente di cantare in dialetto, l'artista sperava che il gesto, pur rischioso, potesse instaurare un dialogo autentico con chi, fino ad allora, si era sentito escluso dalla narrazione dominante.