Gioco con la bambola.
Frasi italiane tematiche
Frasi con « bambola » per bambini, ragazzi e studenti
In questa pagina trovi frasi con « bambola » per bambini (scuola dell’infanzia e primaria) e per ragazzi/adolescenti (scuola media e superiori), con esempi graduati per età.
Indice rapido delle frasi
Frasi con «efficiente» per bambini
Frasi semplici con «efficiente» per bambini (3-5 anni), per la scuola dell’infanzia.
Diamo la bambola al pupazzo.
La bambola beve dalla tazza.
Metti la bambola nella carrozzina.
Darei un fiore alla bambola.
La bambola aspetta sullo scaffale.
La bambola ha il vestito rosso.
La bambola ha i capelli morbidi.
Cantiamo una canzone per la bambola.
Disegno una casa per la bambola.
La bambola va al parco con me.
La bambola si copre con la coperta.
Frasi con «efficiente» per la scuola primaria
Frasi con «efficiente» per bambini dalla scuola primaria / elementari (6-10 anni).
La bambola perde una scarpa.
Porto la bambola alla festa dei peluche.
La bambola guarda il cielo dalla finestra.
La bambola trova un amico nel giardino.
La bambola parte per un viaggio immaginario.
La bambola osserva le stelle dalla terrazza.
Racconto una storia alla bambola prima del sonno.
Costruisco una casa di carta per la bambola.
Portiamo la bambola al pranzo con i nonni.
La bambola ascolta la musica con le cuffie.
Disegno il volto della bambola con colori brillanti.
Imparo a cucire un vestito nuovo per la bambola.
La bambola partecipa a uno spettacolo con gli amici.
Disegno un fumetto dove la bambola salva il giorno.
La bambola rappresenta un ricordo importante della mia infanzia.
Scrivo una cartolina alla bambola dal mio mondo di fantasia.
Riparo la bambola con ago e filo insieme a mamma.
La bambola diventa la protagonista di una storia che invento.
La bambola ha ricevuto un piccolo regalo per il compleanno.
Racconto ai miei compagni perché la bambola è speciale per me.
Frasi con «efficiente» per ragazzi della scuola media
Frasi con «efficiente» per ragazzi e adolescenti della scuola secondaria di primo grado (scuola media, 11-13 anni).
Nella mia storia la bambola diventa esploratrice.
La bambola mi ricorda una persona cara.
La bambola viene restaurata per tornare come nuova.
Rifletto su come la bambola rappresenti ricordi e cambiamento.
Scrivo una poesia ispirata alla bambola e al passato.
Bastuono e canto con la bambola nel teatro della scuola.
La bambola è seduta vicino al mio diario mentre scrivo.
La bambola compare in un racconto che parla di amicizia.
Creo abiti moderni per la bambola e scatto delle foto.
La bambola entra in una scena del mio romanzo preferito.
La bambola diventa simbolo in un progetto artistico che preparo.
Organizzo una piccola mostra con le bambole e le loro storie.
Frasi con «efficiente» per ragazzi delle scuole superiori
Frasi con «efficiente» per ragazzi e adolescenti della scuola secondaria di secondo grado (scuole superiori, 14-18 anni).
La bambola è nel lettino.
Studio la storia delle bambole antiche in biblioteca.
Discutiamo di come la bambola rappresenti emozioni diverse.
Ricerco materiali sostenibili per creare una bambola artigianale.
La bambola compare in un cortometraggio che ho ideato.
Analizzo le immagini di bambole per un tema scolastico.
La bambola nel mio racconto esplora identità e coraggio.
Progetto una mostra fotografica intitolata "La bambola e io".
La bambola diventa elemento narrativo in un cortometraggio sociale.
Analizzo come la bambola sia rappresentata nei diversi media.
La bambola nella mia sceneggiatura simboleggia l'infanzia perduta.
La bambola è parte di un laboratorio creativo sulla memoria.
La bambola appare come metafora in un saggio che scrivo.
Progetto un laboratorio di restauro per bambole antiche nel museo.
Organizzo un dibattito sul ruolo della bambola nei giochi d'infanzia.
La bambola nella mia storia aiuta i personaggi a capire se stessi.
Frasi avanzate e disciplinari con «efficiente»
Frasi avanzate con «efficiente» (uso formale/accademico).
La contemplazione prolungata della bambola, trasformata nel corso degli anni da gioco innocente a reliquia familiare, suscitò nella narratrice una serie di ricordi stratificati che rivelavano tensioni mai risolte e necessitavano di una ricomposizione narrativa.
Solo dopo che la pioggia, insistente e finissima, ebbe lavato le strade della città, la bambola abbandonata sul marciapiede, con gli occhi di vetro opachi e il vestito rattoppato, divenne un simbolo imprevisto della resilienza degli abitanti.
Raramente, se non quando il crepuscolo stendeva il suo velo sugli alberi, la bambola veniva portata fuori dal baule; e, benché invisibile agli altri, sembrava comunicare con le ombre mediante un linguaggio antico e complesso che sfidava ogni spiegazione razionale.
Avendo ereditato quella bambola dopo la morte dell'anziana zia, egli, combattuto fra il desiderio di conservarla come memoria e l'impulso a liberarsene, finì per relegarla in una scatola dove il tempo avrebbe lentamente cancellato ogni traccia di voce e di polvere.
Di fronte alla vetrina illuminata, dove una bambola vestita di seta dorata posava immobile come un'idea estetica, il collezionista meditò sul confine labile tra mercificazione e devozione, decidendo infine di non varcare la soglia per non contaminare la contemplazione con l'atto d'acquisto.