Frasi con « astuccio » per bambini, ragazzi e studenti

L'astuccio è rosso.

Dove è l'astuccio?

Metto la matita nell'astuccio.

Il gatto guarda l'astuccio.

Apro l'astuccio e canto.

Porto l'astuccio nello zaino.

L'astuccio ha una stellina.

Il mio astuccio ha una chiusura.

Ho un astuccio pieno di colori.

Il bambino prova l'astuccio nuovo.

Nell'astuccio ci sono i pennarelli.

Disegno un fiore con le matite dell'astuccio.

Conto le gomme dentro l'astuccio.

Metti l'astuccio sul banco, per favore.

L'astuccio contiene una collezione di adesivi.

Ho disegnato un drago sul mio astuccio.

Pulisco l'astuccio con un panno morbido.

Gli amici guardano l'astuccio con curiosità.

Disegno un paesaggio sulla copertina dell'astuccio.

Il mio astuccio canta con la mia immaginazione.

L'astuccio ha tante tasche per gli oggetti.

Ho cucito una toppa sull'astuccio per ripararlo.

Quando arrivo a scuola prendo l'astuccio dalla borsa.

Scrivo il mio nome sull'astuccio per non perderlo.

Organizzo le penne nell'astuccio per trovarle più facilmente.

Nel mio astuccio ci sono colori, forbici e una gomma.

Se condividi pezzi, segnali nel tuo astuccio per non confonderti.

Metto una etichetta sul mio astuccio con il mio indirizzo.

Durante la lezione apro l'astuccio e prendo la penna blu.

L'astuccio verde è più grande e contiene anche il righello.

L'astuccio è diventato il mio posto sicuro per i segreti piccoli.

Prima dell'uscita controllo che nell'astuccio ci sia tutto il necessario.

Quando viaggio inserisco nell'astuccio solo i materiali essenziali.

Controllo l'astuccio prima degli esami per evitare sorprese.

Decoro l'astuccio con disegni che riflettono i miei interessi.

In laboratorio tengo l'astuccio lontano dalle provette per sicurezza.

Riorganizzo l'astuccio ogni settimana per non perdere gli accessori.

Scelgo un astuccio resistente quando so che lo userò spesso.

Per proteggere le matite riempio l'astuccio con un panno morbido.

L'astuccio contiene strumenti che uso per progetti creativi e tecnici.

L'astuccio serve anche a tenere ordine nello zaino durante la giornata.

L'astuccio è utile per separare strumenti diversi come penne e pennelli.

Se l'astuccio è pesante posso cambiare il suo contenuto per alleggerirlo.

Scrivo una lista delle cose nell'astuccio per controllare il materiale prima delle lezioni.

Ho un astuccio.

Preferisco un astuccio con scomparti perché facilita trovare gli oggetti.

Riprogetto il mio astuccio per adattarlo alle nuove esigenze universitarie.

Valuto materiali resistenti e sostenibili quando scelgo un astuccio nuovo.

Se regalo un astuccio scelgo qualcosa di pratico e ben fatto.

Nel mio astuccio porto anche un piccolo taccuino per appunti veloci.

Un astuccio ben organizzato aiuta a risparmiare tempo durante lo studio.

Mantengo l'astuccio pulito e controllo regolarmente l'usura delle cerniere.

Prima dell'ora di disegno svuoto l'astuccio e riorganizzo i pennelli.

L'astuccio ben organizzato facilita il lavoro durante laboratori e appunti intensi.

Prima di un esame importante controllo l'astuccio per verificare le penne funzionanti.

Posso usare l'astuccio per conservare anche chiavette USB e piccoli gadget elettronici.

Scegliere un astuccio di qualità è utile per proteggere gli strumenti più costosi.

L'astuccio è pratico per tenere insieme penne, gomme e strumenti di precisione.

Se ami l'arte vale la pena personalizzare l'astuccio con simboli che ti rappresentano.

Quando viaggio studio le regole per il bagaglio a mano e decido cosa mettere nell'astuccio.

Avendo rinunciato al comodo riparo delle convenzioni sociali, egli custodiva nell'astuccio della memoria frammenti di conversazioni che, pur privi di coerenza apparente, si rivelavano poi fondamentali per ricomporre la propria biografia.

Colpita dalla densità semantica delle immagini e dagli echi di una stagione ormai trascorsa, la pittrice trasformò l'astuccio vuoto in un reliquiario concettuale, facendo della privazione il principio generativo di nuove stratificazioni cromatiche.

Inaspettatamente, sotto la luce diffusa del lampione, trovò nell'astuccio — che aveva creduto perduto durante il trasferimento — una lettera che, sebbene scritta in tono saccente, conteneva indicazioni pratiche capaci di smussare la crisi burocratica che lo opprimeva.

Sebbene la legge apparisse implacabile e le proiezioni finanziarie prefigurassero il fallimento, insistette nel conservare nell'astuccio i documenti originali, convinta che la prova tangibile, una volta esibita in sede competente, potesse riformulare il giudizio a suo favore.

La decisione, presa dopo una lunga veglia in cui i dubbi avevano scavato solchi profondi, fu di tenere l'astuccio con gli strumenti di scrittura vicino al cuore, come se la possibilità di annotare il frammento di un'idea potesse ancora salvare il senso di un'esistenza frammentata.