Frasi con « astri » per bambini, ragazzi e studenti

Disegno astri con i pastelli colorati.

Mi piace cantare sotto gli astri.

Conto gli astri una, due, tre.

Il mio orsacchiotto sogna astri dorati.

Salto e dico: guarda gli astri!

Il gatto osserva gli astri con me.

Il sole è grande tra gli astri.

Il trenino corre mentre guardo gli astri.

Porto un cappello e penso agli astri.

La maestra spiega perché gli astri brillano.

La mamma parla degli astri prima di dormire.

Accendo una luce e penso agli astri lontani.

Disegno mappe per trovare nuovi astri.

Costruiamo una navicella per vedere gli astri.

Disegno un cielo pieno di astri colorati.

Leggo un libro sugli astri con papà.

Faccio un telescopio e osservo gli astri.

In scienze impariamo come nascono gli astri.

Disegno grafici che mostrano quanti astri vediamo.

In campeggio vediamo tanti astri sopra la tenda.

Imparo le storie delle costellazioni e degli astri.

Sui monti la notte gli astri sembrano vicini.

Racconto una fiaba sugli astri e il vento.

Scrivo una poesia sugli astri e il mare.

Costruiamo un modellino del cielo con tanti astri.

Parlo con l'amica delle luci degli astri.

In classe discutiamo della vita degli astri lontani.

Leggo un racconto di avventura tra gli astri.

Faccio esperimenti per capire il colore degli astri.

Il mio quaderno ha disegni di astri e pianeti.

La luce della luna fa risaltare gli astri nel buio.

Studiamo come le stelle e altri astri cambiano nel tempo.

Organizzo una presentazione sugli astri per la scuola.

Leggo articoli di astronomia sugli astri più lontani.

Costruiamo uno spettacolo con luci che imitano gli astri.

La prof spiega la differenza tra pianeti e astri.

Mi incuriosisce il colore e la temperatura degli astri.

Studio le mappe stellari per riconoscere gli astri visibili.

Approfondisco i concetti di luminosità e massa degli astri.

Scrivo nel diario le notti in cui vedo nuovi astri.

Partecipiamo a un club che osserva gli astri ogni sabato.

Creo un poster che mostra la distanza tra gli astri.

Mi piace osservare gli astri con il mio gruppo di amici.

Con gli amici discutiamo se ci siano forme di vita tra gli astri.

Guardo gli astri nel cielo.

Sviluppo ipotesi sull'origine degli astri osservati.

Sviluppo un progetto per fotografare gli astri in notturna.

Analizzo dati osservativi per capire l'evoluzione degli astri.

Discutiamo modelli teorici che descrivono la nascita degli astri.

Studio spettri e composizione chimica degli astri in laboratorio.

Confronto teorie cosmologiche che descrivono la formazione degli astri.

Analizzo pubblicazioni scientifiche sugli astri per la mia tesi.

Propongo esperimenti che possano rivelare nuove caratteristiche degli astri.

Partecipo a un laboratorio che misura il movimento degli astri.

Scrivo un saggio su come gli astri influenzano le culture.

Uso software per simulare il moto degli astri nel cielo.

Partecipo a una conferenza giovanile sugli astri e l'universo.

Collabo con il club di astronomia per monitorare gli astri variabili.

Scrivo un progetto di ricerca su come si formano gli astri.

Coordino un gruppo di studenti per mappare gli astri in un semestre.

Avendo trascorso intere notti a decifrare le variazioni spettroscopiche, il ricercatore, la cui dedizione al progetto sembrava inesauribile, propose un'interpretazione dei fenomeni che collegava i moti retrogradi alle perturbazioni gravitazionali degli astri.

La retorica politica contemporanea, attraverso la trasformazione delle paure collettive in narrative persuasive, evoca spesso metafore cosmiche — come gli astri che guidano o abbandonano la sorte dei popoli — per legittimare scelte apparenti ma discusse.

Sebbene la mappa celeste, che riproduceva con meticolosa esattezza la disposizione degli astri visibili all'occhio nudo, fosse ormai obsoleta rispetto agli strumenti contemporanei, la sua contemplazione generava ancora un senso di vertigine metafisica in chi la osservava.

Malgrado le controversie teoriche che ancora circondano la cosmologia quantistica e le sue implicazioni ontologiche, l'attenzione critica verso i modelli che predicono la distribuzione degli astri nel cosmo rimane imprescindibile per chi ambisce a conciliare matematica, fenomenologia e immaginazione filosofica.

Solo quando, penetrando nella biblioteca polverosa e seguendo il profumo di carta antica, scoprii il diario del navigatore e compresi, per mezzo delle annotazioni marginali e delle mappe, come questi avesse letto gli astri come segni di viaggio, mi resi conto della portata simbolica del suo coraggio.